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I VOLTI E LE STORIE DEI RIFUGIATI SIRIANI NEL RACCONTO DI MIKA
Mika, testimonial di UNHCR, è tornato in Libano, il paese in cui è nato, per incontrare le persone fuggite dalla guerra in Siria. Gli incontri, le sensazioni, le riflessioni del viaggio di Mika diventano un diario, fatto di parole e immagini.
Dove finiscono
gli aiuti
gli aiuti
Il centro di accoglienza
Khaled e
la sua famiglia
la sua famiglia
Il reportage di Mika pubblicato su Corriere.it è stato tradotto da Paolo Klun.
Foto ©UNHCR/Jordi Matas
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Questa è la famiglia di Khaled ed è stata la prima volta che ho incontrato dei bambini che sono nati in una colonia di rifugiati, che sono nati in esilio.
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La mattina del secondo giorno inizia presto, a Tripoli, a nord di Beirut, uno dei quattro centri di accoglienza dell’UNHCR in Libano.
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Il problema più grande nella crisi dei rifugiati è che, lungi dal migliorare, la situazione finanziaria e i loro bisogni stanno peggiorando.
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Volevo aprire gli occhi, annullare le distanze.
Niente poteva prepararmi a quello che ho visto
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