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BEN
STILLER 

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
Via A. Caroncini, 19 - 00197 Roma

Il servizio sostenitori è a tua disposizione per qualsiasi informazione o richiesta:
angeli@unhcr.org 800 298 000 (dal lun. al ven. 9.00-20.00)

L’attore Ben Stiller, nonostante i moltissimi impegni, ha trovato il tempo per incontrare alcune famiglie di rifugiati durante una recente visita a Berlino.
Le famiglie che ha incontrato sono solo alcune dell’oltre milione di persone che sono state costrette a fuggire da conflitti e persecuzioni, e hanno cercato sicurezza in Europa nel 2015.

Ben ha visitato un centro di emergenza gestito da Arbeiter-Samariter-Bund (ASB) nel distretto di Wilmersdorf nell’ambito di  un incontro organizzato dall’UNHCR, l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati. 
In questa occasione ha discusso la situazione in Germania, l’Europa e la più ampia crisi siriana.

Nel 2015 oltre un milione di persone sono arrivate in Europa. Oltre il 90% delle persone arrivate in Grecia provengono dai 10 paesi che producono più rifugiati al mondo, tra cui la Siria devastata dalla guerra, l’Afghanistan e l’Iraq.
A Gennaio 2016, 1 su 3 delle persone arrivate via mare in Grecia erano bambini. Nel frattempo, i paesi limitrofi alla Siria continuano ad ospitare la vasta maggioranza dei rifugiati, con pochi segnali che questa migrazione forzata finisca nonostante la guerra si avvicini al suo quinto tragico anniversario.

Quello che più mi ha colpito delle persone rifugiate che ho incontrato, è che stanno semplicemente provando ad andare avanti nella loro vita, e ad occuparsi delle loro famiglie.  È difficile immaginare la loro situazione – costretti alla fuga dopo che le loro case e la loro vita sono state letteralmente distrutte dalla guerra, costretti a mettere la vita dei loro figli nelle mani di trafficanti e a salire su imbarcazioni sovraffollate nel tentativo di raggiungere l’Europa, poiché non c’è altro modo per salvarsi. Eppure, nonostante tutto, guardano al futuro in modo concreto, soprattutto al futuro dei loro figli.

Ben ha aggiunto, “Le sfide che alcuni paesi europei si trovano a fronteggiare a causa degli arrivi su grande scala sono evidenti. Non c’è una soluzione semplice, ma penso che sia importante focalizzarsi su ciascun individuo per assicurare che tutti ricevano il supporto umanitario di cui hanno bisogno”.

 

Cosa fa UNHCR?

L’UNHCR lavora senza sosta per distribuire kit di sopravvivenza, coperte termiche, sacchi a pelo, abiti invernali, stufe, forniture di gas e alloggi di emergenza. 
Ma i bisogni restano altissimi.
Migliaia di famiglie necessitano di cibo e altri beni essenziali.

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